Ecografia mammaria
Cos’è, impiego e contro indicazioni
L’ecografia mammaria, anche chiamata sonografia, è un esame diagnostico non invasivo al seno che utilizza degli impulsi di ultrasuoni e ne misura l’eco di ritorno, da qui il nome ecografia o sonografia.
L’ecografia mammaria, anche chiamata sonografia, è un esame diagnostico non invasivo al seno che utilizza degli impulsi di ultrasuoni e ne misura l’eco di ritorno, da qui il nome ecografia o sonografia.
L’ecografia permette di fornire delle immagini degli organi interni del nostro corpo. In senologia trova vari impieghi:
- Nelle donne giovani in caso di sintomo (dolore) o reperto palpatorio (nodulo)
- Nelle giovani donne (prima dei 35 anni) con elevato rischio genetico per il carcinoma mammario quale esame semestrale e a complemento della MRI (Risonanza Magnetica)
- A complemento diagnostico dopo la mammografia nelle pazienti con ghiandola mammaria densa (ACR c, ACR d) (www.acr.org), in questo caso l’ecografia permette di trovare piccoli tumori che potrebbero essere nascosti, alla mammografia, dalla ghiandola mammaria densa
- Per valutare l’integrità/rottura delle protesi mammarie)
- Per guidare l’agobiopsia dei noduli mammari
- Nelle donne in gravidanza o in allattamento
- Per valutare le stazioni linfonodali nelle pazienti con nuova diagnosi di tumore mammario
- Per valutare un’eventuale recidiva nelle stazioni linfonodali nelle pazienti con pregresso tumore mammario maligno
Non ci sono contro indicazioni.