- Cos’è la mammografia e a cosa serve?
- Mammografia di screening
- Mammografia diagnostica
- Quando fare una mammografia?
- Mammografia o ecografia?
- Quando la ghiandola mammaria è considerata densa?
- Come si fa la mammografia?
- Quanto dura una mammografia?
- Controindicazioni alla mammografia
- La mammografia per seno piccolo?
- Mammografia durante il ciclo mestruale?
- La mammografia è dolorosa?
- Come prepararsi alla mammografia?
- La risonanza magnetica mammaria
- Mammografia gratuita in Ticino
- La mammografia di screening prevede risultati immediati?
Cos’è la Mammografia, a cosa serve, come si fa e quando deve essere fatta.
Cos’è la mammografia e a cosa serve
La mammografia è un esame radiografico non invasivo del seno che permette di esaminare il tessuto mammario al suo interno. Come tutte le radiografie, implica l’esposizione della parte indagata a piccole dosi di radiazioni ionizzanti con l’obiettivo di rilevare eventuali alterazioni patologiche.
In genere, possono essere effettuati due tipi di mammografie:
Mammografia di screening
La mammografia di screening è un esame utile per le donne che non presentano alcun segno né sintomo perché permette di poter diagnosticare precocemente patologie ancora troppo piccole per essere notate o percepite solo con la palpazione fisica. Si riscontrano maggiori probabilità di successo terapico laddove la diagnosi è tempestiva. Un’ecografia viene anche consigliata a complemento diagnostico dopo la mammografia solo per le donne con densità della ghiandola mammaria molto elevata (densità ACR c/d)
Mammografia diagnostica
La mammografia diagnostica è indispensabile quando si riscontrano dei sintomi al seno oppure quando nella mammografia di screening precedente sono state riscontrate delle anomalie. Un’ecografia viene anche consigliata a complemento diagnostico dopo la mammografia solo per le donne con densità della ghiandola mammaria molto elevata (densità ACR c/d)
Quando fare una mammografia?
La mammografia e l’ecografia (o sonografia) sono due tipi di esami importanti da effettuare per la salute del nostro seno a dipendenza della fascia d’età. Viene spesso consigliata una prima mammografia dopo i 40 anni in quanto nel Canton Ticino il 20% delle donne con nuova diagnosi di tumore mammario ha meno di 50 anni.
Laddove non vi è un rischio legato alla storia famigliare è buona regola iniziare ad eseguire un’autopalpazione mensile dai 20anni utile anche per prendere confidenza con la struttura del proprio seno. Qualora si rilevino delle anomalie rivolgersi al medico di base o al ginecologo.
Dai 50 anni è consigliabile iniziare a fare la mammografia e ripeterla ogni due anni se la paziente non ha alcuna famigliarità con il tumore al seno. Per le pazienti considerate a rischio elevato la frequenza è annuale.
Mammografia o ecografia?
La mammografia è considerato l’esame diagnostico migliore nella ricerca di anomalie al seno per ricercare piccoli tumori clinicamente ancora silenti o per investigare un sintomo clinico come ad esempio un nodulo. La mammografia, se eseguita regolarmente e in centri di competenza, può ridurre la mortalità per il tumore mammario del 15-20%.
L’ecografia è consigliata alle donne in età inferiore ai 40anni con un elevato rischio genetico per il carcinoma mammario come anche in presenza di sintomi (dolore) o reperti palpatori (noduli). Nel caso di donne con un seno denso la sola mammografia potrebbe non permettere di vedere nei dettagli ed è quindi consigliato eseguire un esame ecografico a complemento.
Quando la ghiandola mammaria è considerata densa?
Una ghiandola mammaria è considerata densa quando il seno della donna è composto quasi esclusivamente da tessuto ghiandolare e da poco tessuto grasso. In questi casi la capacità della mammografia di trovare tumori di piccole dimensioni è limitata e per questa ragione viene consigliato di completare l’esame con un’ecografia.
Come si fa la mammografia?
L’esame consiste nel posizionamento della mammella su un’apposita piattaforma e una compressione graduale con una paletta di plastica trasparente. La compressione della mammella è necessaria perché permette di uniformare lo spessore dell’organo in modo da visualizzarlo nella sua interezza e comporta una minor dose di raggi X e una maggior qualità dell’immagine in quanto viene esaminato uno strato più sottile di tessuto.
Quanto dura una mammografia?
Il tempo globale di un esame è di ca. 15 minuti: in un primo momento viene effettuata l’accettazione dove bisogna presentare i dati anagrafici con la tessera della cassa malati di base ed in seguito la tecnica in radiologia farà accomodare la paziente in cabina dove dovrà prepararsi togliendo solo la parte superiore dei vestiti.
La durata effettiva di una mammografia è di pochi secondi per proiezione. Si devono eseguire 4 proiezioni (2 oblique e 2 laterali).
Controindicazioni alla mammografia
Le controindicazioni alla mammografia (per le quali ci sono sempre delle eccezioni) sono le seguenti:
- Allattamento
- Giovane età
- Gravidanza in corso
In questi casi, la Dr.ssa Cauzza valuterà la necessità di eseguire l’esame studiando la situazione e ne discute sempre prima con la paziente. Le protesi mammarie per una mastoplastica additiva NON sono una controindicazione: le nostre tecniche in radiologia sono state formate per eseguire anche delle mammografie a pazienti che si sono sottoposte ad una mastoplastica additiva estetica.
La mammografia è fattibile anche per un seno piccolo?
Indipendentemente dalla grandezza della mammella la mammografia è in grado di individuare precocemente sintomatologie, i risultati sono influenzabili solo dalla densità del tessuto ghiandolare come spiegato sopra. La grandezza del seno facilita l’efficacia clinica di autopalpazione in quanto è più facile sentire un nodulo su di un seno piccolo. Non è la dimensione del senso a determinare il rischio di sviluppare una determinata patologia o no, non vi è alcuna relazione.
È possibile effettuare la mammografia durante il ciclo mestruale?
Per le donne in età fertile la settimana che precede le mestruazioni non è indicata per sottoporsi alla mammografia perché in questa fase del ciclo il senso si gonfia diventando edematoso per la ritenzione idrica fisiologica che va a premere contro le ghiandole mammarie rendendo talvolta anche i linfonodi dolenti.
La mammografia è dolorosa?
Alcune donne provano un leggero fastidio al momento della compressione della mammella che permane solo per il tempo necessario all’espletamento dell’esame.
Come prepararsi alla mammografia?
La mammografia viene eseguita in regime ambulatoriale e non necessita di alcun tipo di preparazione. Si consiglia di non applicare il giorno stesso dell’esame deodoranti, lozioni e soprattutto talco perché potrebbero creare degli artefatti nell’immagine mammografica.
Non bisogna essere a digiuno.
Nel caso siano state fatte delle mammografie in un altro istituto, si prega di portare il cd delle immagini precedenti.
La risonanza magnetica mammaria
La risonanza magnetica mammaria (RMM) è un esame complementare alle tecniche più tradizionali (mammografia ed ecografia mammaria) che per le caratteristiche di elevata sensibilità diagnostica è consigliata solo in casi selezionati permettendo un elevata qualità dell’immagine.
Viene consigliata alle pazienti che hanno un elevato rischio di sviluppare un carcinoma mammario familiare o ereditario accompagnato dalla presenza di mutazioni specifiche dei geni BRCA-1 e BRCA-2. E’anche indicata nella valutazione di una lesione mammaria accertata per escludere la presenza di altre anomalie.
Mammografia gratuita
Programma cantonale di screening mammografico in Ticino
Ogni due anni le donne residenti nel Cantone Ticino con età compresa tra i 50 e 70 anni sono invitate per lettera a partecipare al programma cantonale di screening mammografico. Il programma Cantonale di screening mammografico gestisce gli inviti alle donne, verifica le competenze dei tecnici e dei medici (la dr.ssa Cauzza del nostro studio era l’unica radiologa nel Cantone formata anche per lo screening prima dell’introduzione del programma in Ticino) e comunica alle pazienti ed ai medici di riferimento il risultato della mammografia.
Con il programma screening la paziente viene invitata tramite lettera a sottoporsi ad una mammografia ogni due anni nel centro radiologico di sua scelta.
La mammografia eseguita all’interno del programma cantonale di screening è GRATUITA. Le casse malati rimborsano il 90% della fattura indipendentemente dalla franchigia mentre la normale contribuzione ai costi del 10%, normalmente a carico delle pazienti, è presa a carico dal Cantone. La paziente telefona per fissare l’appuntamento al centro di radiologia di sua scelta e comunica il numero di riferimento presente sul “questionario della salute” che dovrà essere compilato in anticipo e consegnato firmato al momento dell’esame.
La signora che volesse partecipare al programma screening e che non ha ancora ricevuto l’invito può contattare il programma screening al numero 091/816 25 01 per farselo mandare. Sono escluse dal programma screening le donne con diagnosi di carcinoma mammario da meno di 10 anni e sono ammesse le donne con protesi in seguito a mastoplastica additiva.
All’interno di questo programma non vi è più il contatto diretto con il medico radiologo e l’ecografia viene consigliata solo per le donne con densità della ghiandola mammaria molto elevata (densità ACR c/b) da eseguire in un secondo tempo. L’esame ecografico non è gratuito e verrà fatturato secondo il sistema tariffale Tarmed alla cassa malati.
La mammografia di screening prevede risultati immediati?
La paziente si sottopone all’esame e poi rientra al suo domicilio, nel frattempo la mammografia verrà letta da due radiologi indipendenti ed in caso di discordanza da un terzo radiologo. La paziente riceverà a casa per lettera il risultato della mammografia nel giro di 8 giorni lavorativi.